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Chronology
Coprendo quattro decenni tumultuosi durante i Troubles in Irlanda del Nord
La vera Dolours Price è stata sposata per due decenni (1983-2003) con l’attore irlandese Stephen Rea. Durante quel periodo, Rea è apparso nel film per cui è probabilmente più noto negli Stati Uniti: il thriller romantico del 1992 The Crying Game. In quel film, Rea interpreta Fergus, un membro estremamente riluttante e ambivalente dell’Irish Republican Army (IRA), la stessa organizzazione in cui Price è stato coinvolto per molti anni. Il libro Say Nothing è un’analisi eccellente e imparziale della Causa e di ciò che è costata. La serie segue il libro molto da vicino e comunica i temi principali e le tragiche lezioni di quel brutale periodo di occupazione.
I dettagli delle persone e dei luoghi sono fantastici
Lo spettacolo è un’arte realizzata in modo noioso e ben realizzata. Le scelte di recitazione e di casting catturano l’essenza delle persone di cui parla lo spettacolo. Riesce a informare e intrattenere e racconta una storia che è stata raramente raccontata. Ci si può meravigliare dei valori di produzione di ogni episodio e della storicità della produzione. Piccole cose come una marca di sigarette o il modo in cui ci viene servito il fish and chips da asporto, combinate con un certo personaggio che afferra un Armalite AR18, sono state un tocco davvero carino.
Si dimostra molto simpatica
La vera Dolours Price era nota per essere divertente e affascinante e questo traspare. Molti dei personaggi sono molto simpatici, anche quelli che pensi di non dover essere. È una storia molto umana raccontata in modo umano. Aiuta chi è al di fuori del conflitto a capire le motivazioni per cui qualcuno dovrebbe prendere le armi contro un altro. Non si trattava davvero di cattolici contro protestanti.
C’erano immigrati che combattevano per un’Irlanda libera e unita
Era solo la linea arbitraria che è stata tracciata per dividere la classe operaia e i poveri lavoratori d’Irlanda e metterli l’uno contro l’altro. Inoltre, c’era un commento da un’altra recensione sugli immigrati che invadevano l’Irlanda. Non si trattava mai di come si scriveva il tuo cognome o in quale chiesa pregare. Si trattava di persone povere che lottavano per l’uguaglianza dei diritti e per essere libere, ed è di questo che parla questa storia e del prezzo che si paga per quella lotta. Paragonare un afflusso di immigrati da terre travagliate a Oliver Cromwell significa disonorare i nomi di coloro che hanno sofferto e si sono sacrificati.
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Nel momento in cui ci rivolgiamo contro coloro che cercano rifugio o neghiamo loro conforto, non saremmo migliori di coloro che hanno schernito e deriso i nostri antenati che hanno lasciato l’Irlanda e sono andati in altri paesi come l’America, dove gli irlandesi non erano tutti benvenuti.
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